STUDIOLANDA è un duo multidisciplinare composto da Vittoria Soddu e Giorgia Cadeddu. Con formazioni nel campo del design e delle arti visive, portano avanti l'obiettivo di immaginare forme narrative inclusive e collettive, mettendo al centro dei propri progetti pratiche di riutilizzo di materiali, con particolare sensibilità verso la rice
STUDIOLANDA è un duo multidisciplinare composto da Vittoria Soddu e Giorgia Cadeddu. Con formazioni nel campo del design e delle arti visive, portano avanti l'obiettivo di immaginare forme narrative inclusive e collettive, mettendo al centro dei propri progetti pratiche di riutilizzo di materiali, con particolare sensibilità verso la ricerca in archivi audiovisivi, grafici e testuali.
STUDIOLANDA is a multidisciplinary studio founded by Vittoria Soddu and Giorgia Cadeddu. Coming from design and the visual arts, they strive to imagine inclusive and collective narrative forms, by focusing their projects on practices of re-use with a specific interest in audiovisual, graphic and textual archives.
Dopo aver studiato Sociologia a Trento, torna a Genova e apre Tuss, casa editrice indipendente alla ricerca di “sovrapposizioni confinanti” e di nuove sperimentazioni estetiche. L’idea che porta avanti è quella di cogliere il rapporto con i luoghi a partire da minuscoli indizi, la bellezza di ciò che è sfuggente, ma non per questo invisib
Dopo aver studiato Sociologia a Trento, torna a Genova e apre Tuss, casa editrice indipendente alla ricerca di “sovrapposizioni confinanti” e di nuove sperimentazioni estetiche. L’idea che porta avanti è quella di cogliere il rapporto con i luoghi a partire da minuscoli indizi, la bellezza di ciò che è sfuggente, ma non per questo invisibile; esercizi di sguardo che si possono ritrovare in progetti come libri, festival e altre iniziative culturali.
After studying Sociology in Trento, she returns to Genoa where she founds Tuss, an independent publishing house in search of "entwined overlappings" and new aesthetic experimentations. She aims to grasp the relationship with places starting from tiny clues, exploring the beauty of what is elusive but not necessarily invisible; research practices that can be found in projects like books, festivals, and other cultural initiatives.
Nata a Genova e ibrida per vocazione, dopo la laurea in Scienze Cognitive si specializza in Scrittura creativa e progettazione di contenuti digitali presso Unige. Cercando da sempre di coniugare la scrittura con il suo percorso di formazione teatrale, da anni si occupa di critica (con un occhio di riguardo verso la danza) nella redazione
Nata a Genova e ibrida per vocazione, dopo la laurea in Scienze Cognitive si specializza in Scrittura creativa e progettazione di contenuti digitali presso Unige. Cercando da sempre di coniugare la scrittura con il suo percorso di formazione teatrale, da anni si occupa di critica (con un occhio di riguardo verso la danza) nella redazione de L'Oca Critica.
Born in Genoa and a hybrid by vocation, after graduating in Cognitive Science, she specialised in Creative Writing and Digital Content Design at Unige. Always trying to combine writing with her theatrical training, she has been involved for years in criticism (with a focus on dance) on the editorial staff of L'Oca Critica.
Camilla Acquilino (1999),
scenografa ed illustratrice in formazione. A volte attrice, altre performer-danzatrice, ma sostanzialmente famelica esploratrice dello stratificato mondo del teatro, con attenzione particolare al corpo e all’azione performativa.
Antea Buro (2002), laureata in Classics and Dance Studies presso L-Università ta’Malta, danzatrice in produzioni internazionali e nazionali, nella sua ricerca accademico-artistica si è focalizzata sul valore della parola in relazione al potere concreto del gesto attraverso pratiche d’improvvisazione e l’indagine della durata del movimento.
Gabriele Carnio (2004),
futuro studente di space&design strategies, ha da poco concluso il Servizio Civile in un festival internazionale di cinema, avvicinandosi alla critica cinematografica. Da sempre incuriosito dalle arti performative, ha fatto parte di una compagnia di teatro sperimentale che fonde danza, musica e parola.
Cecilia Danesi (1999), laureanda magistrale in scenografia presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti, muove la sua indagine verso diverse discipline, tra cui la scenografia, la poesia e le arti visive. La sua ricerca si estende dall'ideazione e realizzazione di scenografie alla creazione di progetti che includono la regia e la dimensione performativa.
Riccardo Lazzarato (1998), nato a Torino, si è laureato in filosofia con una tesi sul concetto di immagine e ha proseguito il suo percorso con un corso di formazione come tecnico di produzioni audiovisive. La sua ricerca esplora le connessioni tra filosofia, tecnologia e cultura audiovisiva nel panorama dell’estetica contemporanea.
Federica Pellizzoni (1998), specializzata in Film Critic & Festival Programmer alla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti di Milano, collabora con l’associazione culturale Università del Tempo Libero di Melzo, supportando l’organizzazione e
promozione di eventi cinematografici.
Giorgia Ponticello (1998), performer, graphic designer e artista visiva. Attualmente studia il rapporto tra digitale e corpo attraverso la regia di opere di screendance, selezionate a livello internazionale.
Beatrice Spezzano (1998), laureata in Scritture e progetti per le arti visive e performative presso l'Università di Pavia, è studiosa di cinema. Parte di un collettivo di teatro sociale, ha studiato presso la scuola Etnofilm di Padova documentario antropologico e negli ultimi anni si sta dedicando alla scrittura di progetti artistici e di educazione non formale, per giovani e per adolescenti.